Il modello rappresenta un aliante con ali tese tramite corde e tiranti. La parte più esterna delle ali è divisa da quella interna da un perno che le permette di muoversi parzialmente. Due corde collegano l’estremità delle ali al pilota. Nell’aliante disegnato da Leonardo la posizione del pilota è studiata in modo che si possa bilanciare mediante opportuni movimenti della parte inferiore del corpo. Le ali, che imitano quelle dei pipistrelli e dei volatili di grandi dimensioni, appaiono fisse nella parte più vicina al pilota, e mobili in quella esterna. Questa parte può infatti essere piegata attraverso un cavo di comando azionato dal pilota per mezzo di maniglie. Leonardo giunge a questa soluzione studiando la struttura alare degli uccelli e osservando che la parte interna delle loro ali si muove più lentamente di quella esterna. Nel disegno Leonardo delinea la struttura alare due volte, a penna e a sanguigna, mentre studia separatamente la posizione del pilota, mettendo a confronto l’aliante con una libellula e un pipistrello, disegnati con tratti veloci e sommari.
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