Libretti Verdi
Carla Lonzi
Let's spit on Hegel
The clitoral woman and the vaginal
woman
and other writings
1970, p. 147
The text begins with the 1970 Manifesto of Rivolta Femminile.
Let's spit on Hegel was the first text of Italian feminism to open
a breach in marxist plagiarism of women and the patriarchal
structuring of politics and of revolution.
If the first step towards finding one's identity is to question the
tenets of culture philosophy, religion, revolution, art - the
successive step concerns sexual relationships and the role of
women in them. Is it not precisely here that one decides one's
identity? Is it not a biassed culture that sets itself up as the in-
terpreter of the natural character of the relationship between
the sexes? Is vaginality the true feminine sexuality? Why has
clitoral pleasure, the most spontaneous existing, been so discre-
dited ?
In Feminine sexuality and abortion the writer speaks of the corre-
lation between abortion and coitus. In 1975, some years later,
this concept was appropriated by male culture as if it were a
correlation that had escaped the attention of feminism.
The works of Carla Lonzi can be considered, without any exaggeration,
as being absolutely fundamental and historical contributions. They are,
in any case, one of the formative moments of a History of women, preceding
the theoretical writings of the Anglosaxons. They are often more inspired
and more radical.
Michèle Causse
Carla Lonzi was born in Florence on March 6, 1931. She holds
a degree in History of Art from the University of Florence. She
worked as an art-critic until 1970. In 1969 she wrote Autoritratto
(De Donato publisher), a montage of conversations with a num-
ber of Italian artists, which set the style of a new type of critical
survey based on personal relationships.
In 1970 she gave up the profession to devote herself to feminism,
to the Rivolta Femminile group and to the publishing house
linked to it.
Her initial work in this field was Sputiamo su Hegel in 1970, fol-
lowed a year later by La donna clitoridea e la donna vaginale, two
moments of theoretical dispute with male culture.
In 1978 she published Taci, anzi parla – diary of a feminist.
Further short writings on autocoscienza are published in antho-
logies by the publishing house Scritti di Rivolta Femminile.
Libretti Verdi
Carla Lonzi
Sputiamo su Hegel
La donna clitoridea e la donna vaginale
e altri scritti
1970, p. 147
Il libro inizia con il Manifesto di
Rivolta Femminile 1970.
Sputiamo su Hegel è il primo libro del
femminismo italiano che ha aperto
una breccia nei ricatti marxisti verso
le donne e nell'impostazione patriar-
cale della politica e della rivoluzione.
Se il passo iniziale per ritrovare una
propria identità è quello di mettere
in dubbio la cultura filosofia, re-
ligione, rivoluzione, arte il passo
immediatamente seguente riguarda
il rapporto sessuale e il ruolo che la
donna vi svolge. Non è forse li che
si decide la sua identità ? La cultura
che si pone come interprete del carattere naturale del rapporto
tra i sessi, non è forse cultura di parte? La vaginalità è la sessua-
lità propria femminile? Perché il piacere clitorideo è stato tanto
screditato pur essendo il più spontaneo che esista?
In Sessualità femminile e aborto l'autrice parla della correlazione
aborto-coito. A distanza di qualche anno, nel 1975, di questo
concetto si è appropriata la cultura maschile come una corre-
lazione sfuggita al
femminismo.
SPUTIAMO SU HEGEL
LA DONNA CLITORIDEA
E LA DONNA VAGINALE
Le opere di Carla Lonzi possono essere considerate, senza esagerazione
alcuna, come assolutamente fondamentali e storiche. Sono, in ogni caso,
uno dei momenti fondatori di una storia delle donne, e precedono gli scritti
teorici delle anglosassoni. Sono sovente più ispirati e radicali.
Michèle Causse
Carla Lonzi è nata a Firenze il 6 marzo 1931. Laureata in Storia
dell'Arte all'Università di Firenze, è stata critica d'arte. Nel 1969
pubblica Autoritratto (Ed. De Donato), montaggio di discorsi
fatti con alcuni artisti italiani, che inaugura un tipo di indagine
critica basata sul rapporto personale.
Nel 1970 lascia la professione per dedicarsi al femminismo, al
gruppo di Rivolta Femminile e alla casa editrice a esso collegata.
Esordisce con Sputiamo su Hegel nel 1970, seguito l'anno dopo
da La donna clitoridea e la donna vaginale, due momenti teorici di
contestazione della cultura maschile. Nel 1978 pubblica Taci,
anzi parla, diario di una femminista. Altri suoi brevi scritti di auto-
coscienza vengono pubblicati in volumi di autrici varie, sempre
nella casa editrice Scritti di Rivolta Femminile.