P.
Perchè io quando leggo Wans o Carter o Komeini io me li
sento addosso, capisci?
Hucks
M. Io, sai, me li sento addosso
P. Mentre io sono sicuro che non te li senti addosso
M.
No, io me li sento addosso perchè ci sono, però è come se
mi sentissi addosso uno scorpione, capito? Con quella
differenza li
- 24 -
P. No, io invece no, me li sento un parente
M... Berò, mi scatta una maggiore identità quando prendono la
parola delle donne e parlano
Ques
questo è un dato di fatto. Però dico non mi scatta una
solidarietà
con i tuoimparenti
P. Non ti scatta una solidarietà?
P.
M.
P.
M. No,
non mi scatta una solidarietà proprio perchè
nel mondo
parto con una possibilità di incidere e non di sostenere
la cosa
Per questo ti dicevo ieri se io fossi donna sarei stufo
cercherei di
di drammatizzare la situazione femminile e/tentare di creare,
di capire che cos'è il felice, che cos'è la felicità, cos'è
da vivere. Perchè l'uomo non sa cosa c'è da vivere. Forse lo
può sapere la donna
M. Però vedi Pietro l'uomo progetta il vivere, progetta tutto
e poi ti dice che non sa cos'è il vivere. E' sempre questa..
storia: sa tutto e poi non sa nulla! L'imprevisto sempre
che l'uomo ti fa è questo che
C.
Pretenderebbe che tu gli vai dietro poi dopo non gli vai
dietro e.. e non sa più niente. Finché ha qualcuno che gli
va dietro, sa le cose e quando non ha più qualcuno che gli
va dietro non sa più niente. Oh bella, dico. Allora sapeva
resporesatile
beurs il now
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