La chiesa dedicata a San Michele Arcangelo è di origine longobarda e fu ricostruita nel 1875 dal curato Don Bartolomeo Iseppi. Ottenne l’indipendenza dalla Pieve di Turano nel 1915 e venne riconsacrata nel 1960 dal vescovo Oreste Rauzi. In precedenza ebbe come curato, dal 1864 al 1870, il celebre botanico don Pietro Porta. Conserva pregevoli vetrate colorate dedicate ai caduti del secondo conflitto mondiale. L’ultima domenica di settembre si festeggia il santo patrono con una processione lungo le vie del borgo portando a spalla la statua di San Michele Arcangelo custodita in chiesa.
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