balletto, cantava e ballava lei stessa, si
pettinava con innumerevoli trecce rizza
te come lunghe antenne quando non met-
teva il turbante: stava pure traducendo
la Sacra Scrittura in espressioni locali.
sa che hanno potuto realizzare una voca-
zione di pastora nella comunità.. - Nel
grande anfiteatro gremito si alzo qua e là
un braccio: fragile ramoscello nella pian-
tagione di bulbi. Evidentemente germogli
Non avevamo che un teologo
tra le protestanti. - Alzino la mano le donne fra
ale
to
loghe: un indù ortodosso famoso sul pia- noi che hanno fatto tutti gli studi per di-
no internazionale ecumenico: Paul Ver- venire pastora - Si alzarono innumerevoli
gheese. L'ultimo giorno lo invitammo a mani: un bosco rigoglioso di braccia
una riunione
a parte, con le Oversee's Church mani trepide. - Alzino la mano fra noi
W per commentare insieme con molta quelle che non hanno altro diritto nella
sincerità politica il Sermone della Monta- chiesa che raccogliere collette, organizza-
gna. Eravamo a terzomondo tutte, oltre re beneficenze, cucinare, scopare.. ecc.-
che donne: eravamo coscienti. Ma a dif-
Tutte abbiamo alzato la mano d'accusa.
ferenza delle sinistre maschili, teoriche o Tutte con collera, guardandoci, unite.
pratiche e i loro inevitabili ismi, c'era fra
noi un'altro senso, viscerale, materno, ac-
cogliente, di rigenerazione della vita: in-
cessante come il lavoro domestico forse,
i
la nostra millenaria politica dell'Essere.
Esistere! Poi resistere e continuamente
salvare ricreare alimentare vegliare. Tra-
smutare. Non si scopriva tra noi la com-
petitività del cacciatore, nè l'impresarie-
tà a tutti i costi (la sua versione moder-
na che a noi pare così funesta, e quasi
un atletismo da orango che scimmiotti la
esplorazione perduta dietro le sbarre de
gli interessi di parte (Neppure si trovano
scheletri femminili preistorici al disopra
dei vent'anni: siamo morte di parto e di
soprusi prima di indurirci in adulti do-
minatori. Noi conosciamo il prezzo della
vita. E stiamo attente alla vita prima che
alle ideologie. Per questo la teologia e la
politica di un congresso di donne di tutto
il mondo, non sono la teologia e la poli-
tica degli uomini di nessun paese, nè si-
stema ne tradizione. Fra di noi sarebbero
sfumate le barriere e gli artifici degli in
teressi di parte, e tanto più ne soffriva-
mo li feriscono ci soffocano. Razzismo,
classismo, imperialismo, tutto si riassu-
me nella nostra esperienza dell'ismo più
radicale, irriducibile: la nostra esperien-
za del sessismo. La tristissima esperienza
del sessismo nella chiesa.
Calmamente, dallo scenario, il piccolo
gruppo di teologhe (in pantaloni quelle
con i capelli grigi, in maxiganna quelle con
capelli giovani) propose all'assemblea
qualche conclusione alla revisione di tutto
Dall'assemblea si alzavano a prendere i
microfoni lungo le ali laterali, voci dalla
prima all'ultima fila e dalla platea fino
agli ultimi piani, il dialogo era intenso.
Anche se dobbiamo orientare la ricer
ca verso forme assolutamente inedite di
sacerdozio per le comunità future, ciò non
ci esonera dal denunciare ora e dovun-
que l'attuale discriminazione che allonta-
na dall'altare metà dell'umanità, e rinsal-
da così ogni struttura di dominio e mo-
nopolio di i un uomo sull'altro, una razza
sull'altra, un sistema sull'altro...csostiene
Mary Dalypeolaga cattolica Nord-ameri-
canas in the cente antologia
di scritti
feministie (4): (4
Chi siamo? - interrogo una voce una
mattina dallo scenario di sicuro non sia-
mo che donne. Ci hanno sempre detto chi
dovevamo essere e che dovevamo fare e
non fare, tanto che oggi non sappiamo più
niente: oggi vogliamo essere noi a decide-
re di noi. Alzino la mano le donne di chie.
Le indù mi sorpresero quanto le negre:
con il loro sari di seta bordato e rica-
mato d'oro, il chignon e gli orecchini, a-
nelli e braccialetti e a volte un fiore nel
chignon (o un poppante al petto che al-
lattavano accovacciate senza interrompe-
re la discussione) scoprivo poi che erano
chirurghe, sociologhe, agronome. - Come
fate? - domandavo. - Da noi non è diffi-
cile' l'uomo non si oppone come da voi
mi sentivo ripetere l'uomo ha governato
fuori casa, e lasciando a noi la politica
interna fra uomo e donna e fra genitori e
figli ci ha rispettate da uguali. Ruoli sud
divisi ma uguali in dignità. Se oggi le
donne vogliono cambiar ruolo non devo-
no conquistarselo contro la loro « inde-
Dialoghi aperti
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