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Consagra Pietro, Oggetto 1

Lonzi Marta[1986] - 24 maggio 1988

La Galleria Nazionale

La Galleria Nazionale
Roma, Italy

Articolo di Antonia Mulas sull'opera di Pietro Consagra per la Fiumara d'arte; busta con bozzetti di disegno della scultura di Consagra e post-it con annotazione di Marta Lonzi.
Scambio di lettere in merito alla consegna di materiale fotografico e audiovisivo di Carla Lonzi, alla duplicazione per l'inserimento in archivio e alla riconsegna degli originali.

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  • Title: Consagra Pietro, Oggetto 1
  • Creator: Lonzi Marta
  • Date Created: [1986] - 24 maggio 1988
  • Transcript:
    morso di cavallo, un po' matita da mordic. chiare. Dato che amo moltissimo la conforma- zione del sesso femminile, ho fatto un gioiello d'oro bianco che è un altro sesso da portare su quello vero, un gioco, come quando a carnevale ci si mette un naso finto. È meraviglioso che ci siano maschi e femmine. Non basta una vita per esaurire tutti i possibili rapporti amorosi dove la fantasia non si arresti. Noi meridionali poi siamo bigami per natura amiamo il calore, la vivacità del Sud, ma siamo fortemente attratti dal Nord per suo rigore. ordine e organizzazione. E cosi e per le donne. Quando io vedo una donna che mi attrae, mi giro e le guardo il sedere, per avere una con- ferma a sulla completezza del ritratto. Lo sguardo al sedere è un controllo. Per esempio, in scul- tura trovo bellissimo il sedere di una figura femminile del Giambologna che è al museo del Bargello a Firenze. Quando vedo una scultura penso sempre all'artista e poco alla raffigura- zione in sé, ma in questo caso ho provato una forte emozione per la bellezza di questo corpo. Sento i corpi delle sculture greche un po' materni. È chiaro che esiste anche in me la tentazione di cercare in una donna il lato materno, ma in definitiva mi piace di più un rapporto alla pari, se vuoi anche un gioco diffi- cile, dove devi stare molto, molto attento. Mi piace la donna con una piena coscienza, La donna di un artista deve sapere ascoltare molto bene, perché un artista ha molte cose da confidare, da chiarire. Un artista vuole una donna con la quale sprofondare nei colloqui.e come ritorno, lei deve essere pronta a rispondere come un campanello d'argento. Con un uomo non puoi avere un colloquio naturale, total- mente sincero perché sei sempre sulla difensiva non vuoi farti vedere nella tua debolezza; men- tre con una donna si, è possibile. Una donna che ti dia tutto questo ti fa impazzire e non la lasci più. Dalla mia età traggo dei vantaggi che sono quelli che vengono dall'esperienza. da! sapersi trattenere, dall'esistere nell'altro. Io non sono un donnaiolo; nella mia vita ho amato profondamente poche donne, ma mi piace sempre avere dei flirts, con le mie amiche magari un flirt che duri trent'anni... Non mi va di disperdermi troppo, la bellen della donna per me non è catalogabile in rossa. bruna o bionda. Tutto incomincia dal fascino del suo carattere. È da li che parte il processo del mio desiderio, è qualcosa che è già stato visto in me quasi a mia insaputa. Per me l'amore è carpire una personalità i segreti, le astuzie. Il rapporto amoroso fanta sioso, è il contrario del violentare, quindi del- l'essere violentati. Bene. Tutto quello che ho detto può essere tra- volto da un'emozione nuova, ho la sensazione che potrei cancellare tutto, capito? Io mi sento una persona delicata e attenta. No comanda un cervello che non vuole essere vi- lento, che ama giocare, parlare, scoprire pt arrivare a desiderare". Antonia Mus A sinistra. Due vedute laterali dello studio grandi vetrate a tutta altezza offrono mol- tissima luminosità all'ambiente A destra. La grande stella d'acciaio di com sagra, che sovrasta l'autostrada a Gibel- lina: porta d'ingresso del nuovo paese costruito dopo il terremoto del 1967.
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