La giovane donna siede su uno sgabello a forma di clessidra, il cui trattamento della superficie richiama dei vimini intrecciati. Il viso paffuto e la larga acconciatura della dama contrastano con il corpo sottile e minuto, e con le piccole mani che stringono la lunga sciarpa. Il braccio destro è piegato ad angolo retto e rimane più in alto del sinistro. Il volto della donna è stato dipinto a freddo con le gote rosa sul fondo bianco, la bocca rossa, le ciglia e le pupille nere. Il resto della statua è invetriato nei colori crema, marrone, blu, verde e giallo ocra, con quest’ultimo colore che predomina sul retro. I capelli, invetriati di blu scuro, hanno la scriminatura al centro e sono riuniti in due grandi crocchie ai lati del capo. La veste è composta da un corpetto a manica lunga e un gilè a manica corta; sulle spalle è appoggiato anche il lungo scialle drappeggiato che la donna tiene fra le mani. La gonna, alta in vita e lunga fino a coprire i piedi, si modella attorno ai fianchi stretti e alle cosce fini della damigella. È una gonna a larghe pieghe incise e sottolineate dall’alternanza delle striature di vetrina blu e marrone su sfondo color crema. L’effetto decorativo è impreziosito da piccoli cerchietti incisi, raggruppati a due o a tre.
Questa doveva essere una statuina funeraria preziosa perché il colore blu dell'invetriatura era ottenuto dal cobalto, che veniva importato a prezzi esorbitanti dall'Asia occidentale.