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Galleria Spinetti, Oggetto 37

Carla Lonzidicembre 1956 - dicembre 1957

La Galleria Nazionale

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Roma, Italia

Inviti e depliant illustrativi delle mostre personali di Caligiani, De Felice, Guarnieri, Franchetti, Generali, Rossi, Ghiglia, Pagliazzi, Santini Lucchesi, Priori, Anselmi, Borgianni, Grai, Bigiarini, Ilardi, Bertini tenutesi alla Galleria Spinetti di Firenze. Presenti inoltre la foto in b/n del dipinto di Caligiani, Il Sacro Cuore - Parigi, 1953 e l'opuscolo Alberto Caligiani. Cenni biografici, Pistoia : tip. Pacinotti, [1956] con firma autografa di Caligiani.

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  • Titolo: Galleria Spinetti, Oggetto 37
  • Creatore: Lonzi Carla
  • Data di creazione: dicembre 1956 - dicembre 1957
  • Trascrizione:
    con straordinaria passione... Tutto quel gran disegnare dell'adolescente ha molto giovato al pittore. Nel taglio sincero del quadro, nei robusti contorni che sopravvivono spesso al «coprire » del colore, nella forza e nitidezza e varietà del chiaroscuro, nella sintesi meditata dei volumi, si ritrovano anche oggi i vantaggi del lungo noviziato lineare. Si sa che l'esercizio e l'abito del disegno ben intesi distolgono, per l'astratta natura di questa pratica figu- rativa, dal gretto verismo; di cui infatti non è traccia nel Caligiani. benchè in fondo dell'arte sua sia schiettamente realistico Da ciò deriva in massima parte ai dipinti di lui quel particolare carattere, proprio all'arte vera, che nasce da un intuitivo accordo del visibile con l'elezione plastica: quell'effetto di novità che si realizza ogni qualvolta l'apparente si trasfiguri nello stile. Carat. tere ed effetto, che traggono arricchimento anche dalla tavolozza personalis. sima; talora un po' agra; ma cosi capace di accordi impreveduti tra gli scer. bi verdi, le livide terre, i densi neri vellutati, quegli azzurri e grigi e viola del cielo che sentono in una la pioggia e l'arcobaleno, la cupezza del tempora- le e la festosa acquosità del prisma. In tutte le tele del Caligiani e figure vedute un avanzo di cattivo tempo fugge brontolando sotto i raggi in- quieti del sole; gamme strane e contrastate danno drammatico rilievo alle cose interdette. Mentre si sciolgono livide le nubi, fumigano i campi, e brilla solitario qualche oggetto fradicio, sui volti pensierosi, assorti degli uomini sembra passare un riflesso di quella irresoluta stagione. Tempo di marzo, nella natura e nei cuori. Tempo di marzo, nei particolari figurativi: saldi e con. cisi rilievi di masse in accordato conflitto con sfumature delicatissime, con evanescenza di piani. In tali modi, limpidi e insieme romantici, si esprime dall'arte di questo giovane un fiato composito di nostalgia e di sorriso, di tristezza e di speran- za, che ne accentua ed avviva le virtù più strettamente plastiche, fino a risol. verle in patetica e virile poesia. Arte non di spicco ma di sostanza, non vi. stosa ma genuina: e degna di essere amata, come fedele ad una tradizione di chiarezza e pura e nuova in sè medesima, mentre tra museo e avvenirismo van perpetuandosi le accademie della modernità. Le virtù del Caligiani pittore, chi le conosca e le ami, si ritrovano in. tatte nei suoi disegni; e forse a un grado anche più mordente. Nei pur otti- mi dipinti è qua e là un'incertezza di sfumati, pieni di delicatezza e grade. voli, ma che sembrano a tratti sostituire una definizione plastica più aderen. te. E un sentimento caricaturale non convince appieno, talvolta, nelle tele, che vogliono una condotta austera nella resa dei corpi e dei volti. ... Una linea grassa, una sbavatura, un lume, determinando solidità e tra- sparenze, con un gioco da vincer la tavolozza più scaltra. Nessun ripiego stilisti- co: ma segni fermi e sinceri. Chiarezza assoluta del discorso figurativo. L'osservazione dei tipi, specie nei contadini e nei fanciulli, la realizzare al Caligiani ritratti insigni, dove l'asprezza affettuosa, se si può dire, dello studio fisionomico si concreta in un linguaggio plastico allegro insieme e soave. ...Alberto Caligiani si presenta con un gruppo di quadri eccellenti e una opera di prim'ordine: la Bambina vestita a festa, spiritosa e intensa nell'osser. vazione del carattere, condotta con una scioltezza di pennello incantevole, e mu- sicata, nel collaretto bianco, il fiocco scarlatto, il grigio sfondo, sopra una gam- ma squisita. Il rosso febbricitante della pelle attorno alla bocca, il cader quasi cinese delle brevi palpebre sugli occhi, sono i due tratti più stupendi di que- sta pittura memorabile. Corrado PAVOLINI
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  • Note: Su alcuni inviti sono presenti annotazioni autografe di Carla Lonzi.
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