Non si era detto, come da che mondo el mondo e sia pure con le migliori intenzioni,
che erano sciocche, morbose, servizievoli, invidiose e non creative, non si era
tirato fuori il grillo parlante, le
a fare da portavoce, no, si era fatto scorrere il nastro magnetico per chi voleva
parlare. Il risultato non e' rassicurante per noi adulte eci obbliga a riflettere
su noi stesse, sulle nostre sordita', sui miti che abbiamo dell'intelligenza e crea-
tivita' maschili su cui misuriamo le ragazzine, sull'aspettativa inautentica, "evo-
luta" che offriamo loro. Per questa libera attivita' e per aver distribuito alle
allieve il Manifesto di Rivolta Femminile, la Accardi e' stata "destituita dall'uf-
ficio", uno dei capi di acousa affermava che il volantino ora ispirato alle tegi
piu' avenzate del movimento femminigte..con espressioni gravemente lesive allemor
rale, uno specifico e sottolineato ineitamento al rovesciamento dei pesci
In "Una ragazza tinida" del '73 di Tuuli Tarina, finlandese residente a Milano,
si comincia a vedere attuata una strada personale di liberazione. Finisce il pe-
riodo delle generalizzazioni: "la donna". La ragazza timida dice "io". E' il libro
piu' nuovo; perguntattato e oltre la ribellione, in qualche modo
oltre il
femminismo uale lo conosciamo e quale, proprio per stagnazione, rischia di
degenerare nelle immagini di maniera delle riviste fiancheggiatrici. "Una ragazza
timida" non esibisce le sue scoperte, verranno fuori poco a poco; el un libro
troppo semplice per imporsi; el insolito, ma somiglia troppo a un libro che cia-
scuno ha interrotto di scrivere.
volumi che pubblicheremo nei prossimi mesi sono poesie, diari, fotografie, documen-
ti sulla vita dei ruppi. La letteratura non ci interesse, oi interessa la liberar
zione, anche se non per uuesto faremo sottoculture. I bolt li decidiamo via via
e all'ultimo momento.
ed Rivolta Fenninilo-Piazza Baracce 8, 20100 Milano
Roma 17 genn 1974
Ancora sotto il nome di Rivolta Femminile g' da pochi giorni in libreria un volumetto
di fotografie dell'italo-americana Suzanne Santoro residente a Roma, dal titolo "Ver-
so un'espressione nuova". Queste foto rappresentano il sesso femminile rivelando sen-
za tabu' e senza enfasi la sua struttura e forma reale. Viene cosi' identificato un
fatto finora lasciato nel vago e iconograficamente dedituttente nella tradizione.
per Rivolta Femminile
Carla Lonzi