Cilindro di legno, con prese sferoidali alle estremità, che anziché essere pieno presenta file parallele di cavità quadrate per la produzione dei ravioli. Esemplare databile alla prima metà del XX secolo. Modalità d'uso. Passando il mattarello sulla sfoglia, esso la segna creando quadrati di riferimento in cui si pone il ripieno. Vi si dispone sopra la seconda sfoglia e
si ripassa il mattarello che imprime la forma del raviolo. Si procede poi al taglio della pasta ripiena tramite la speronella festonata. Denominazioni dialettali: canéla, matarél.
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