Lo studioso d’arte Francesco Malaguzzi Valeri è un protagonista della scena culturale d’inizio secolo. Nel 1920 apre a Palazzo Bargellini un museo dedicato alle arti applicate. Qui espone oggetti salvati dalla dispersione sul mercato, fonte d'ispirazione per gli artigiani. Nel 1924 il museo si arricchisce della Quadreria Davia Bargellini. Ancora oggi le sale mantengono lo stile da lui voluto: un appartamento in stile Settecento bolognese, con mobili, oggetti, dipinti e sculture di pregio.