E’ una specie rappresentativa della macchia mediterranea sempreverde, dove è presente in consociazione con altre specie (euforbia, carrubo, lentisco, mirto, ecc). Per i caratteri di frugalità ed eliofilia si rinviene frequentemente anche nelle macchie degradate, nelle garighe e nella vegetazione rupestre lungo le coste. E’ un albero molto longevo (può superare i 2000 anni) e a lenta crescita. Ha portamento arbustivo, rami spinescenti, foglie e frutti più piccoli dell’olivo domestico che viene frequentemente innestato su di esso. Si propaga per seme e presenta una notevole capacità pollonifera. Resiste bene al pascolamento in quanto tende ad assumere un portamento cespuglioso con ramificazione fitta e spinescente. Resiste bene anche agli incendi per la notevole capacità di ricacciare vigorosi polloni dalla ceppaia. Il legno compatto e duro, bruno e variegato di scuro viene usato nella falegnameria di pregio, per pavimenti e rivestimenti. E’ un buon combustibile, che brucia anche fresco.
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