quotidiano donna/ ricerca
i bene
e se
no sorelle
ità, conflitti, il dover a tutti i costi volersi bene
all'affettività coatta? come superare le barriere,
l'altra un'identità autonoma dalla parentela?
di dosso per diventare adulte e dirsi le cose senza morirci sopra come succede col fami-
lart. E adesso mi pare che el slamo.
Grazia. Non sono facili questi rapporti perché non è facile mettersi in discussione fino
in fondo...
Carla. Purtroppo questo è un tipo di strada che da 1 suoi frutti se la percorri tutta. Se
non la percorri interamente puot avere pla danno che se non in percorri per niente.
Grazia. Si, perché gunsti un assetto e non riesci a riprodurne un'altro
Carla. E poi perché l'altra sente sempre quel punto dove tu ti trinceri: cost non hn la
riducia necessaria e lei stessa si tiene un punto dov/ st trincera. E il contro di ve
rità mantiene sempre una riserva mentale. Quella riserva mentale pregiudica tutto. E
quello che è accaduto nel femminismo dove, quanto pluuna si metteva in gioco, tanto
plu poteva poi andare avanti: tutte le remore che hanno fermato, limitato questo pro.
cesso si sono ritorte contro. Non essendo arrivata all'alten sponda una si trova in vita
plo invivibile di prima: ha perso la quiete apparente che è quella del ruolo, non ha rag-
Riunto una sicurezza di coscienza e rimane tormentata. In generale quel femminismo
che ha buttato sulla piazza tanta Angoscia femminile, tanta problematica, esigenze, in-
soddisfazioni senza tirare le conseguenze ha finito per danneggiare la causa delle don.
ne perché ha messo l'uomo di fronte a un materiale umano che è lui & interpretare e
Indirizzare con la sua cultura e la sua coscienza se non lo fai te fino all'ultimo. Quindi
hai dato alla controparte una visuale del territorio senza essere tu a decidere cosa fare
del territorio. Cosi decide lul. E questo è un problemu.
Marta. La controparte ha una tendenza a clnborre l'esperienza umann nostra in un
modo che è proprio quello che rifluti.
Caria. Ha una cultura, noi non ce l'abbiamo, allora tutto questo svisceramento che
non porta pot & una cultura, cioè una coscienza nostra, a una costellazione di indivt.
dui donne coscienti, dà all'altro la possibilità di capire, quindi di gestire meglio la con
dizione femminile. E rimasto questo conato di liberta, di individuazione che pot non si
realizza, allora viene rafforzata tutta l'altra parte,
Grazia. Ha dito struments, Informazioni...
Caria. Tutto questo doveva essere un momento per arrivare poi a poter intervenire not
nel mondo e vedere noi le sue contraddizioni, contrastando quella culture che si basi
su un unico punto di vista. D'altra parte se non ce n'è un altro... Un'aspirazione che
non si realizza non c'è problema, l'uomo assume tutto lui.
Marta. E nello stesso tempo tra le donne questo grande sforzo che non ha portato a
niente le riconduce...
Carla. All'ovile. Stiamo vivendo questo
Marta. Non puoi avviare un processo di smantellamento senza ragglungere uno sbocco.
Le generazioni che vengono dopo, è chiaro, 11 fallimento della madre lo colgono imme.
diatamente
Carla. E poi fanno diversamente dalla madre.
Marta, se non arriva in madre a trasmettere uno sbocco la figlia non la segue. To stes.
sa non la seguire. L'istinto di salvarsi e troppo forte. Inviti proprio a passare dalilal.
tra parte. Tutte le volte è successo coal
Carla. Si rilancia l'emancipazione, adesso ha un credito che i veva perso anno
Grazia. Sono stati raccolti alcuni contenuti...
Marta. Sono sempre que contenuti che danno un'apparenza di vitalita all'emancipa.
zione .
Grazia. E Marta cosa ha provato leggendo Tael, anzi parla?..
Marta. Ho avuto una gamma di sensazioni, pero he prevalso questo senso di un'altra
rutalità della famiglia:
e... invece siamo solo sorelle
E' un po' difficile scrivere e dire quello che penso, non ci
sono più abituata o forse perché problemi che fino a poco
tempo fa mi porevo, ora non if sento plà. E' una chiusura
totale la mia o forse paura dil essere fraintesa. Con mia 80.
Tella non riesco ad essere me stessa, pero sempre che mi
gludichi e lo fa, non riesco ad aprimi o forse non voglio.
Ho un carattere piuttosto fragile, mo let sembra che se ne
approfitti di questo. Una volta non era cosi, da piccole si
stava sempre insieme, un po' volendoci bene, un po' Iti.
gando. Poi ci siamo perse, let per una strada, to totalmen.
te per un'altra, I nostri appuntamenti sono appuntamenti
tristi. Ci ritroviamo quando una delle due ha l'acqua alla
gola, ha la pancia grossa (lo) o qualche altra cosa. Di chi e
la colpa, o meglio, c'è una colpa? Non lo so, probabilmente
se non fossimo state sorelle avremmo potuto essere buone
amiche. La convivenza e difficile, a me va stretta. Forse
tanti sbagli potremmo anche recuperarif se to non foss!
fossilizzata sut miei bet Mbroni e se lei non fosse cosi tanto
piena di sé. Le verità mi hanno sempre sconvolto e tante
volte penso che le sf ritenga la sede dell'umano sapere.
Che sia in gamba questo è fuor di dubbio, ma dovrebbe es.
sere un pochino, come dire, piu di questo mondo. Non è
un delitto essere quelle che sf e, le persone vanno capite e
comunque rispettate. Let questo non lo fa più da tanto
tempo
marzia
MA GUARDA TE
CHE MI TOCCA FARE
DA HAMMA ALLA
MIA SORELLA
GRANDE
Ebbene si, questa è la mia sorellotta. Da
grande sarà ! bastone della mia vecchiala
se nel frattempo non sarà in vigore la pra
tien delia catanasta,
che t! Invita a dire la tua, 1 chiarire. Quando l'ho letto, gil scogli fra noi erano già sta-
ti superati. Nel libro c'è una serie di episodi che lo naturalmente avevo vissuto dalla
min perte ed è stata una sorpresa vedere come Carla II inquadrava e viveva. Nel momen
to in cui le è uscita fuori anch'io sono stata spinta a trovare un'uscita. Questo è 1'n.
spetto stimolante che poi vorrel portare molto a fondo.
Carla. Quando accetta che le verita sono individuali e multiformi, e però devono trovat
re un toro punto di accordo, non c'è plo quell'ocenimento come quando t: illud che
la verità e una che tu devi portare l'altra alla tua verita e l'altra ti vuole portare alla
sua. Credi che è un sollievo, e un altro vivere. Chi se la plgllava come missione, come
me, chi se la pigilava come sopruso, come prevaricazione di quella che crede di avere
una misstone, come lel. E ognuna, dal proprio angolo visuale non poteva che viverla
come miastone e come sopruso fintanto che non capisci cosa c'è dietro quella missione
e quel senso di sopruso
Grazia Missione come portatrice di verita?
Carla. Come elemento suscitatore di verita. Allori puoi fare del gesti che non tengono
in considerazione l'altra in quanto individuo, ma in quanto oggetto della tua misstone.
Quando ti rendi conto che, nonostante la tua buona volonta, hai la tua parte di errore,
che credendo di rispettare gli altri non li puoi rispettare davvero perché è solo quando
Ril altri si rivelano che tu capisci chi sono e il duol rispettare, hai questa scelta, e quel
punto sdrammatizzl, accetti la tua parte di eirore.
Marta. La drilmmnticita per me è collegata al fatto che l'altro non è disponiblle. In
Tapporti impostati cosi le drammaticita è sempre creata dallo stop che l'altra mette
improvvisamente, per bisogni suoi, per difese, certo, pero anche tu nello stesso tempo
sel arrabblata perché non ti stal difendendo e quella decide di difendersi. Allora dici
Scusa, mi armo anch'io..
Carla. Però c'è quella che ha bisogno di tempo, e lo lo capisco che non puo in quell'in.
contro, in quel momento dare tutto e risolvere. Non si risolve entro stasera, va bene.
Piano piano sono arrivita & Lccorgermi e apprezzare quello che la situazione che si sta
muovendo, sia darida. Non sono pla coal Impaziente come potevo essere
Marla. Nel momento in cui capisce che questo processo di verità è soggettivo nel rap-
porto con gli altri, hai molto amore per la tua verità soggettiva, naturalmente, allora
hal molto amore per la verità dell'altro. Perché c'è come una coincidenza. Prima dice:
vo che c'erano nel libro queste verita di sorpresa derivate dall'episodto in comune in
cul so vedo la mia parte e poi Carin si rivela con un errovellto assolutamente impensa
bile, allora viene anche un po' di humour sul rapporti perché capisci che questo è cto
che accade. Pot vengono fuori gli aspetti che sono proprio miel, per esempio mi sono
sentita centrata su delle caratteristiche fondamentali. Nel libro ci sono delle frasi che
Carla da come dati oggettivi: collezionando una serie di momenti e di situazioni arriva
& una sintesi che coglie la persona nella sua verita prevalente, ecco. Cosi ho ricevuto
un'oggettivazione che mi ha dato molta sicurexzo, perché to sono sempre dentro di me,
non so quanto viene fuort mettlatho una mia lenita. Non lo so, perché pol son
smentita dal rapporti; questa mia lealta viene presa come strafottenza, capita conti
nuamente. Quando ho visto che dal rapporto di coscienes mi estata riconosciuta, ho
preso forza. Ho capito che quella lealta che avevo messo anche in altri rapporti ed era
stata interpretata male, ricadeva su degli inciampi relativi a questi. Io Il dato di fatto
di me non lo posso sapere se non me lo rivela un'altra persona. E' un'oggettivazione di
me, sento che esisto.
Carla. Nel diario a forza di analize, di indagare e di mettermi in gioco lo per tutta
quella parte che mi può far vedere le cose in modo interessato, finalmente mi sembra
di nvere toccato una realta veru. E anche per me e importante che tu mi dla la confer-
M. Hai detto questo di me e effettivamente mi sento coal.
Marta. Sulin realta va bene. Il fatto e che devo essere pronta a accettare di avere un
ispetto, chiamiamolo negativo. Egocentrica, oppure che appena mi si presenta il de-
stro tendo a impormi. E' sempre
l'osservazione dell'altra che smaschera i meccanismi
che hai. Rivela cosi la disponibilita della tua coscienza, se è pronta oppure no
Grazla. Anche perché non è detto che l'altra abbia colto glusto. Da li puoi iniziare 11
confronto, puol trovare un terreno comune in cui indagare.
Mart. Si, perché l'altra, nel momento in cui afferma che sel egocentrica si mette in
gioco, infatti puo risultare che e lel egocentrice
Carla. Allora il sie dato il via a un qualcos su cui ognuno stara molto attenta per ve
dere quale il punto di verita di questo giudizio.
Grazia. In questa pagina di Q.d. sarebbe bello riuscire a mettere a fuoco questi alti e
basst del rapporto tra sorelle: questa conflittualità, spesso indotta dai genitori.
Carla. Pio che industone forse è una concomitanza
Marta E' che le sorelle hanno questo punto di riferimento in comune.
Carla. C'è una lotta alla conquista di un posto stabile nell'affetto e nella stima del ge-
nitori
Grazia. Io che sono figila unica non riesco & renderme conto. Per me e tutto liscio per
cui, dopo, 11 rischio è stato quello di crescere con un egoismo di fondo, poi compensato
da circostanze successive. Ma certo sono state abituata a avere tutto per me: tutto
l'affetto era per me.
Carla. Non sei abituata ulottare per ottenere la tua parte.
Gruzia. Pero ho perso allorn 11 placere del condividere, che è quello, no? Il buono e il
cattivo. E quindi il piacere di avere un appoggio, anche questi rapporti, se poi li riesce
a risolvere, come nel vostro caso, diventano belll tre sorelle.
, ,
Marta, Ho capito che adesso le mie figlie sono in un momento in cui tendono a questo
obiettivo. Infatti mi hanno chiesto . Ma tu andavi d'accordo con Carla anche da picco-
18?, perché vogliono sapere se anche loro possono arrivare...
Grazia. A questa coeslone...
Marta. Hanno l'esigenza di capire se è colpa dell'una o dell'altra che questo obiettivo
ancora non si realiza
Il libro .Taci anzl paria. Diario di una femminista, pagg. 1300 lire 8.500 si trova nelle II
brerle, ma può essere richiesto direttamente a: Scritti di rivolta femminile sdt p.xxn
Baracca 8 Milano 20123 c.c.p. 12165205.
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