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Varie stesure manoscritte e dattiloscritte con annotazioni, correzioni e collage testuali. Presenti copie dattiloscritte da Magda Moretti, parte bibliografica, cronistoria degli allestimenti ed apparato biografico sugli artisti.

Details

  • Title: Stesure, Oggetto 40
  • Creator: Lonzi Carla
  • Date Created: [1956]
  • Transcript:
    - 7- di spirito: "E dotato di fantasia pittoresca s'avviso di muovere..... di atteggiar le scene a quel modo, che fe- cero i pittori del Cinquecento delle figure dei Bellini, dei Perugino, dei Mantegna. Ferdinando ... fu il Paolo Veronese del teatro". E poco più sotto raccomanda esplicitamente: ..... chè non istudiano (i nostri pittori-scenografi) campi di architettura, che adornano molti quadri di Paolo?..... I paesi di Pussino, di Tiziano, di Marchet- to Ricci e di Claudio?..." Ma oltre questi suggerimenti l'Algarotti ha di meglio per convincere di una tendenza che accanto all'invito a studiare "le fabbriche della veneranda antichità", dell'Egitto "negli avanzi del Pa- lazzo di Mennone o di Tebe dalle cento porte", si compia- ce di effetti pittoreschi. E precisamente nell'illumina- zione e nei giardini. La prima distribuita "sempre uguale e spicciolata" crea evidentemente effetti che sono agli antipodi di quel gusto mosso e chiaroscurato che dal primo settecento conver- gerà, con le sue punte più intense, nelle ricerche romanti- che. Infatti sono proprio la "forza" e la "vivacità di chia- roscuro" degli intagli di Rembrandt (4), uniti alle "ameni- n (4) Fu Max Reihardt a "fare del Rembrandt" con le luci al Deutsches Theater nel 1905. P. Blanchart, op.cit.pag.70
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