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savo la mia crisi, in realtà era che accettavo quel modo senza criticarlo
Per me non c'era niente da migliorare o da far venir fuori: la slegatezza
sintattica, i periodi messi uno accanto all'altro con piccoli sostegni
e collegamenti e richiami di fatti avvenuti non poteva diventare, senza
snaturarsi, più perentorio o più lucido.
Rispetto a Ritva la nebbia in cui mi trovavo era cosi appiccicosamente
culturale. Quanti tentativi per far quadrare me stessa, quante spiegazio-
ni, quanti occultamenti di cadavere. Adesso mi viene da ridere, proprio
la parola cadavere mi fa ridere, come dire "cadavere in cantina".
Avevo un cadavere in cantina
e vivevo al piano di sopra
spesso con la paura
che si sentisse uno strano
odore salire nelle stanze
Non scendevo in cantina
non mi sbarazzavo di lui
A volte credevo di aver sognato
quel cadavere
A volte credevo di aver sognato
le mie stanze
Erano due cose così diverse
tra loro -come potevano
tuttle due avere a che fare
con me?
Adesso abito dentro una tenda
dentro un battello sull'acqua
posso dormare sulla nuda terra
tutto può diventare la mia culla
Non ho più bisogno di mura solide
la cantina l'ho trovata vuota
Posso guardare nell'acqua
anche di notte e vedere
in trasparenza un grosso pesce
che vigila vicino al mio battello
Di nuovo sento che tutto si equivale. Quando trovo questo è il momento di
maggiore pace.
Scorrendo il libro di Ritva: trovo etre ål 14 giugno avevo detto di sentorm
in colpa verso mia sorella, questo aveva spinto Ritva più a fondo del rap.
porto con sua madre. t'avevo'dimenticato: eravamo attorno al tavolo nel sa.
lone delle riunioni e sono scoppiata a piangere. E' stata la prima volta
in presenza delle altre: qualcosa si faceva largo dentro di me, ma ero
ancora convinta che il mio dovere fosse di continuare a essere forte per
avere la/fiducia.dette atror
Mi sento molto felice, serena, e senza quell'esaltazione che avevo avuto
dopo l'influenza. Probabile che, essendo stata abbastanza sola, avevo ac-
cumulato emozioni xhux inespresse che cominciavano a accendersi l'una con
l'altra e a darmi quel senso di trasporto dentro. Adesso sono calma, non
desidero niente, ho un po' di sonno, mi sono tolta di dosso dei pesi ri-
masti dal passato, ho scritto due poesie che mi hanno sorpreso. C'è
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