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rappresentazione data dai Fratelli della Passione all' Hotel de Bo-
urgogne, in cui il diluvio finì coll'allagare la sala.... (1)
su
Il fuoco era xxo anch'esso vero e grandioso "artificielmeant
fait par eau de vie" di cui erano imbevuti dei batuffoli di coto-
ne, per modo che lo Spirito Santo scendeva in forma di fuoco
gli apostoli. I diavoli e i dannati sparivano sempre nel fuoco o
con "qualche iscoppietto o baleno di fuoco" come nel miracolo del
monaco (v. a' Ancona p. 425). Gli incendi veri non furono privati-
va di Nerone. Le scene di Gerusalemme venivano spesso distrutte
veramente.
La luce artificiale era usata nonostante che gli spettacoli av-
venissero di giorno: angeli volanti con "grand splendeur de flam-
be" e tavolta "un grant soleil resplendissant" come nel Vecchio
Testamento.
Gli "ingegni" o congegni teatrali, (secrets o feyntes) erano
tanto più difficili e complicati, quanto più sprovvisti di mezzi
erano i tempi. Gli angeli portatori di lumi che Filippo Brunelle-
schi fece muovere in un cielo teatrale; nella "Rappresentazione
dell' Aynunziata" descrittoci dall'Aretino, e le "ghirlande di lu-
mi accomodati con certe piccole lucernine che....da terra pareva-
no stelle, e le mensole essendo coperte di bambagia parevano nu-
vole", come la "mandorla luminosa" che scendeva dall'alto "per
nobili congegni" contenendo l' Angelo dell'Anunciazione, e sempre
illuminata risaliva al cielo, dove giravano sempre i cori angeli-
ci coi lumi, dove un "Dio Padre circondato d'angeli, simili a
a quelli detti sopra, e con ferri accomodati di maniera che il cie
(1) Van der Straeten - Le Theatre villegeois en Flandre - Bru-
xelles t. I pag. 39
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