Questa coppia di portelli costituisce il sistema originale di chiusa superiore della Conca di San Marco, nel tratto cittadino del Naviglio di Martesana, costruito tra il 1457 e il 1471 su ordine del duca Francesco Sforza per collegare il fiume Adda a Milano.
Sono fra le testimonianze più significative del sistema di “porte vinciane”, ossia quel complesso sistema idraulico di chiusa disegnato da Leonardo a Milano ai primi del Cinquecento: paratoie lignee angolari a doppio battente, sportello mobile per governare l’afflusso e il deflusso dell’acqua, ferramenta di comando dall’alzaia.
A seguito dei lavori di copertura del Naviglio nel 1929-31, i portelli vennero rimossi e conservati prima presso la Civica Siloteca Cormio, presso il Museo. Nel 2016 sono stati oggetto d’importanti indagini sul loro stato di conservazione, datazione e composizione organica. A livello strutturale ogni porta è composta da un robusto telaio portante in legno di frassino e da pannellature in abete rosso, fissate attraverso un accurato sistema di giunzione. A causa dei passati interventi di manutenzione, i portelli presentano elementi con datazioni diverse tra loro, comprese tra il ‘500 e l’800.