Henriette Fortuny: ritratto di una musa

La Donna dietro l'Artista

Henriette (1910) di Mariano FortunyPalazzo Fortuny

Ritratto di una Musa

Henriette Nigrin Fortuny fu una donna che con la sua intelligenza e sensibilità seppe affiancare, ispirare e sostenere uno degli artisti più fervidi e raffinati del secolo scorso, diventando parte essenziale di uno straordinario sodalizio artistico.

Studio per la veste rosa (Henriette Fortuny) (1932) di Mariano FortunyPalazzo Fortuny

Henriette Fortuny

Adèle Henriette Élisabeth Nigrin nasce a Fontainebleau il 4 ottobre 1877. Le scarne notizie biografiche non ci raccontano molto, ma certo è che per ben 47 anni, Henriette fu al fianco di Mariano Fortuny, contribuendo in misura determinante al successo delle sue straordinarie creazioni tessili.

Autoritratto di Mariano Fortuny y MadrazoPalazzo Fortuny

1902: l'innamoramento con Mariano Fortuny

L'incontro con Fortuny avvenne nel 1902, a Parigi, probabilmente nella cerchia di conoscenze di Federico “Cocò” de Madrazo, cugino di Mariano, e assiduo frequentatore dei più esclusivi circoli artistici della capitale francese.

Mariano Fortuny

Artista già noto, Mariano Fortuny è un bell’uomo colto, alto, robusto, nato in Spagna ma educato in Francia, risiede a Venezia con la madre Cecilia de Madrazo e la sorella María Luisa.

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Cupola Fortuny

Da qualche mese è a Parigi dove, nella casa di boulevard Berthier, ha installato un laboratorio per approfondire gli studi sul teatro e per perfezionare, in particolare, un complesso sistema illuminotecnico denominato Cupola Fortuny.

Henriette Fortuny di Mariano FortunyPalazzo Fortuny

L'inizio della storia d'amore

Henriette è bella, diafana, aggraziata e leggiadra, dalla figura delicata e armoniosa. Il bel volto, dall’ovale leggermente allungato, è incorniciato da morbidi capelli biondo-rame, gli occhi sono luminosi e lo sguardo intenso. Mariano ne è conquistato. Inizia, così, una profonda storia d’amore e una lunga avventura creativa.

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Venezia

Nel 1907, nel vasto sottotetto di Palazzo Pesaro degli Orfei in campo san Beneto, prende avvio l’avventura nel settore tessile. Dichiara Mariano: “Ma Femme et moi, nous avons fondé, au Palazzo Orfei un atelier d’impression suivant une méthode entièrement nouvelle […]. Cette industrie a commencé par des châles en soie et s’est développée avec des robes […]”.

Henriette nell’atelier tessile al terzo piano di Palazzo Pesaro Orfei (1907) di Mariano FortunyPalazzo Fortuny

Henriette condivideva materialmente le passioni di Mariano. Una fotografia la ritrae accanto a un grande tavolo da lavoro mentre, assorta, si appresta a stendere del colore su una matrice in legno: sono le prime sperimentazioni per lo scialle Knossos.

Studio per la veste rosa (Henriette Fortuny) (1932) di Mariano FortunyPalazzo Fortuny

La vera inventrice dell'abito Delphos

Con un’annotazione autografa posta a margine del brevetto, Fortuny riconosce in Henriette la vera ideatrice del Delphos.

Henriette con prototipo di abito Delphos (1909) di Mariano FortunyPalazzo Fortuny

Il Delpohs

Il Delphos, secondo modello prodotto dall’atelier Fortuny dopo lo scialle Knossos, è una tunica in taffetà di seta, caratterizzata da una finissima plissettatura, che ricorda il chitone ionico del severo Auriga, statua in bronzo rinvenuta a Delfi nel 1896.

Sequenza fotografica di Mariano FortunyPalazzo Fortuny

Ritratto di Henriette in costume pompeiano (1935) di Mariano Fortuny y MadrazoPalazzo Fortuny

Henriette, abbigliata con queste vesti - Delphos e Knossos -, sarà immortalata, da Fortuny stesso, in un dipinto di grande formato dal titolo Ritratto in costume pompeiano.

Ritratto di Henriette Fortuny (1915) di Mariano Fortuny y MadrazoPalazzo Fortuny

La sua eredità

Henriette è la musa che lo ispira, la compagna fedele che, sempre al suo fianco ne condivide i canoni estetici, lo sostiene e lo conforta, è l’amica alla quale confidare dubbi e incertezze, colei che protegge e tutela gli spazi interiori dove l’artista trova la propria forza creatrice.

Henriette sul terrazzo (1910) di Mariano FortunyPalazzo Fortuny

Nella casa laboratorio di Palazzo Pesaro degli Orfei Henriette affianca il marito nella produzione dei pregiati tessuti stampati e delle lampade in seta, coordinando le numerose maestranze che con loro collaborano.
Si fa anche carico dei delicati rapporti con una committenza sempre più numerosa e internazionale.

Mariano sul terrazzo (1910) di Henriette FortunyPalazzo Fortuny

Studio per la veste rosa (Henriette Fortuny) (1932) di Mariano FortunyPalazzo Fortuny

E Mariano non si stancherà mai di ritrarla in centinaia di fotografie e dipinti. In fondo, chi più di lei poteva con i gesti, la postura, le espressioni del viso e del corpo, accompagnare la genesi laboriosa del processo creativo e incarnarne l’ideale artistico?

Nudo femminile di spalle di Mariano Fortuny y MadrazoPalazzo Fortuny

Henriette Fortuny - Ritratto di una musa, mostra di Mariano FortunyPalazzo Fortuny

A Palazzo Fortuny, in occasione della mostra “Henriette. Ritratto di una Musa” (2015-2016) sono stati esposti numerosi suoi ritratti pittorici e fotografici: un vero e proprio "libro-della-vita" della Donna dietro l'Artista e del suo amore per lei.

Ritratti a Palazzo Fortuny degli Orfei di Mariano FortunyPalazzo Fortuny

Henriette Fortuny - Ritratto di una musa, mostra di Mariano FortunyPalazzo Fortuny

Dopo la morte del marito (1949) e ceduta la Società Anonima Fortuny all’amica Elsie McNeill, Henriette dedica il resto della sua vita a ottemperare alle disposizioni testamentarie di Mariano – donando numerose opere a musei italiani e spagnoli – e all’inventario dei beni del palazzo, che alla sua scomparsa affida alla città di Venezia.

Henriette Fortuny - Ritratto di una musa, mostra di Mariano FortunyPalazzo Fortuny

Logo MUVE e Marchio Fortuny, Dalla collezione di: Palazzo Fortuny
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Riconoscimenti: storia

Museo Fortuny Venezia Palazzo Orfei

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