I Vermeer rubati

Storia dei furti nel corso degli anni

Lettera d'Amore (Around 1669) di Johannes VermeerRijksmuseum

Lettera d'amore, Rijksmuseum - 1971

Il 23 settembre 1971 il dipinto Lettera d'amore fu rubato dal Palazzo delle Belle Arti di Bruxelles.

L'opera era stata prestata dal Rijksmuseum per la mostra Rembrandt e il suo tempo. Il ladro si nascose nell'area espositiva aspettando la chiusura del museo, quindi tagliò la tela dal telaio utilizzando un pelapatate. Nei giorni successivi contattò i media belgi per fare la sua richiesta: avrebbe restituito il dipinto in cambio di 200 milioni di franchi belgi, che dovevano essere devoluti alle vittime della carestia e della guerra nel Pakistan orientale (l'attuale Bangladesh). Quasi due settimane dopo la polizia arrestò il ladro, che si considerava un Robin Hood dei tempi moderni. Si trattava del ventunenne Mario Roymans. La polizia lo catturò dopo la sua ultima telefonata ai media, effettuata da una stazione di rifornimento. Il proprietario della stazione aveva ascoltato la sua telefonata e aveva avvisato la polizia. Il dipinto era stato gravemente danneggiato, non solo per essere stato tagliato con il pelapatate, ma anche perché Roymans in un primo momento aveva seppellito la tela in un bosco, dopodiché era andato a recuperarla e l'aveva nascosta sotto al proprio letto. Il lavoro venne restaurato e un anno dopo venne nuovamente esposto al Rijksmuseum.

The Guitar Player (c.1672) di Johannes VermeerFonte originale: KENWOOD

Suonatrice di chitarra, Kenwood House - 1974

Nel febbraio del 1974 alcuni ladri irruppero nella Kenwood House di Londra forzando le inferriate di una finestra e rubarono la Suonatrice di chitarra portando via anche la cornice.

La cornice venne presto ritrovata a poco più di un chilometro dalla Kenwood House, ma della tela non c'era traccia. Si pensò che il dipinto fosse stato rubato per uno specifico acquirente (non è possibile vendere un dipinto famoso come questo sul mercato dell'arte legale visto che tutti sanno che si tratta di un furto), o che sarebbe stato utilizzato per chiedere il pagamento di un riscatto. La polizia ricevette infatti diverse richieste anonime, tra cui una di 1,1 milione di dollari in cibo, da donare all'isola caraibica di Grenada in cambio della restituzione del dipinto. I ladri minacciarono di bruciare l'opera nel caso questa richiesta non venisse esaudita. Grazie a una soffiata anonima, la polizia trovò il dipinto nel cimitero della chiesa di San Bartolomeo a Londra. Il dipinto era stato avvolto in un giornale e mostrava alcuni segni di umidità, ma non sembrava aver subito altri danni. Nonostante il fatto non sia mai stato dimostrato, si presume che il furto sia stato effettuato dall'IRA (l'Esercito Repubblicano Irlandese) e che sia stato progettato da Rose Dugdale, in seguito coinvolta in altri furti d'arte di alto profilo.

Donna che scrive una lettera alla presenza della Domestica (c.1670) di Johannes VermeerFonte originale: National Gallery of Ireland

Donna che scrive una lettera alla presenza della domestica, Galleria nazionale d'Irlanda - 1974 e 1986

Il dipinto Donna che scrive una lettera alla presenza della domestica è stato rubato non una, ma due volte, e per fortuna è stato recuperato in entrambe le occasioni. Nel 1974 venne rubato insieme a 18 altre opere (di cui alcune di Goya e Rubens) dalla Russborough House in Irlanda, residenza di Sir Alfred Beit e sua moglie Lady Clementine.

Diversi uomini e una donna, Rose Dugdale, fecero irruzione in casa e legarono la coppia sposata. In meno di dieci minuti erano di nuovo fuori con il bottino, del valore stimato di otto milioni di sterline. Dugdale aveva stretti legami con l'IRA e si pensò che progettassero di chiedere un riscatto per finanziare l'organizzazione militare. La polizia riuscì rapidamente a localizzare le opere d'arte rubate e ad arrestare Dugdale. L'IRA negò ogni coinvolgimento. 12 anni dopo, nel maggio del 1986, 18 dipinti vennero nuovamente rubati dalla Russborough House. Questa volta il furto fu opera di Martin Cahill, un criminale specializzato in furti d'arte. Il dipinto Donna che scrive una lettera alla presenza della domestica fu finalmente recuperato ad Anversa nel 1993, quando fu offerto in vendita a due poliziotti sotto copertura che si fingevano collezionisti. Nel frattempo, la proprietà della collezione d'arte della famiglia Beit era stata trasferita alla Galleria nazionale d'Irlanda. Quando questo dipinto fu recuperato, divenne parte della collezione del museo.

Concerto a tre (About 1665) di Jan VermeerIsabella Stewart Gardner Museum

Concerto a tre, Isabella Stewart Gardner Museum - 1990

Nelle prime ore del mattino del 18 marzo 1990, due ladri travestiti da agenti di polizia entrarono nel Gardner Museum e rubarono 13 opere d'arte, tra cui Concerto a tre di Jan Vermeer.

Dutch Room (1926) di T.E. Marr and SonIsabella Stewart Gardner Museum

Foto della sala degli olandesi scattata nel 1926, poco dopo la morte di Isabella nel 1924. Il dipinto sulla destra accanto alla finestra raffigura il Vermeer al suo posto.

Dutch Room (2016) di Sean DunganIsabella Stewart Gardner Museum

Foto della stanza olandese scattata nel 2016. La cornice vuota era dove si trovava il Concerto di Vermeer.

Riconoscimenti: storia

La mostra fa parte del progetto Google Vermeer.

Ringraziamenti: tutti i partner multimediali
In alcuni casi, la storia potrebbe essere stata realizzata da una terza parte indipendente; pertanto, potrebbe non sempre rappresentare la politica delle istituzioni (elencate di seguito) che hanno fornito i contenuti.
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L'opera completa di Vermeer riunita: 36 dipinti provenienti da 18 musei in 7 diversi Paesi
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