Nei primi mesi del 1529 si diffusero a Firenze notizie allarmanti, secondo le quali il papa Medici Clemente VII si preparava a far tornare al potere, con l’aiuto dell’esercito imperiale, la sua famiglia, cacciata dalla città due anni prima. Michelangelo, nominato “governatore e procuratore generale delle fortificazioni”, elaborò una serie di proposte di difesa per le porte delle mura che, per la loro complessità e novità, non furono realizzate o lo furono in una minima parte oggi distrutta.