“Sono fuggito, tienimi. Quando mi avrai riportato dal mio padrone Zoninus, riceverai la ricompensa di una moneta d’oro”.
Questa promessa di ricompensa si trova iscritta sulla targhetta di un collare in ferro probabilmente destinato a uno schiavo; nell’antichità le condizioni di vita degli schiavi potevano essere molto dure e alcuni tentavano la fuga. Per questa ragione alcuni padroni sceglievano di dotarli di collare e targhetta in alternativa alla marchiatura a fuoco. La cifra promessa, un solidus, corrisponde a quella prevista dalla legge in questi casi ed equivale al costo di un semplice mantello in lana. IV secolo d.C.