Dal 1608 al 1621, Jan Brueghel eseguì quattro dipinti su rame su esplicita commissione di Federico Borromeo, le Allegorie dei quattro elementi, le cui vicende sono ben ricostruibili per la presenza di un folto carteggio conservato nella Biblioteca Ambrosiana. Terra, acqua, aria e fuoco, sono i quattro elementi che, a partire dagli scritti di Empedocle, furono per lungo tempo considerati alla base di ogni realtà creata. Nella concezione filosofico-teologica del Borromeo, questi dipinti andavano ben al di là del loro significato profano, per acquisire una profonda valenza religiosa, dato che la Natura era il libro scritto da Dio, perché l’uomo potesse dalla creazione risalire al suo Creatore. Purtroppo, oggi in Ambrosiana sono presenti solo due delle quattro opere - l’Allegoria del Fuoco e l’Allegoria dell’Acqua -, poiché gran parte del patrimonio della Pinacoteca fu portato a Parigi a seguito delle depredazioni napoleoniche e così l’Allegoria della Terra e l’Allegoria dell’Aria ora si trovano al Louvre, per non essere state restituite nonostante gli accordi del 1815.
Il quadro si impone per la ricchezza del paesaggio naturale, fu inviato da Brueghel al cardinal Federico nel 1614 ed è il terzo della serie a essere stato realizzato.
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