Il paliotto, in origine posto sull’altare maggiore della parrocchiale di Courmayeur, appartiene a un nucleo di arredi lignei documentati nelle chiese della Valle d’Aosta nel corso del medioevo. Queste opere erano realizzate a partire da diverse tavole che venivano assemblate, intagliate, ricoperte di un sottile strato di preparazione a base di gesso, e infine dipinte. Effetti di particolare preziosità si ottenevano applicando sottilissime foglie d’oro e d’argento. Nel 1897 il parroco della chiesa cercò di vendere illecitamente il paliotto a un collezionista; vista la rilevanza e la straordinarietà dell’opera, se ne ordinò il sequestro e tre anni dopo, grazie agli sforzi congiunti di Alfredo d’Andrade e delle autorità competenti, l’opera fu acquistata dal Museo.
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