Ara funeraria in marmo realizzata da Quintus Fulvius Eunus per i suoi due figli, Quintus Fulvius Priscus e Quintus Fulvius Faustus, entrambi scribi. Sulla parte superiore dell'altare, che fungeva da contenitore per le ceneri, il personaggio principale è intento a compilare dei documenti impilati su un tavolo; nella scena inferiore, al di sotto dell'iscrizione, un folto gruppo di cittadini, beneficiari del provvedimento appena redatto, si rivolge con gratitudine verso di lui. I secolo d.C.