L’Antigrazioso rappresenta nell’opera del pittore e scultore futurista Umberto Boccioni (Reggio Calabria, 1882 – Verona, 1916) uno dei momenti più alti della sua poetica, il punto più avanzato di una ricerca capace di forzare i limiti della visione tradizionale per ribaltarla in un’azione contrapposta, in una dimensione assolutamente moderna. L’Antigrazioso fonda infatti una nuova categoria del visibile sperimentata prevalentemente nei ritratti, con l’idea di trasgredire l’antico canone della rassomiglianza. Appartenuto a Margherita Sarfatti (verosimilmente il soggetto del dipinto), il ritratto, giocato sui toni plumbei e metallici, bruni e rossastri, si sviluppa sulla diagonale della figura per sovrapposizione di materia pittorica