L’M20 è il primo personal computer europeo presentato dalla Olivetti nel 1982. Il progetto è in capo a Enrico Pesatori, responsabile del Gruppo Informatica Distribuita, che si avvale del gruppo di progetto dell’OATC (Olivetti Advanced Technology Center), situato a Cupertino, nella Silicon Valley californiana, e guidato da Enzo Torresi. Il risultato è tecnologicamente molto valido: il sistema operativo PICOS e il microprocessore Z8001 a 16 bit, fornito da Zilog, offrono ottime prestazioni, ma la macchina non rispetta gli standard (Intel e Microsoft) che si stanno affermando sul mercato e quindi non può utilizzare il software applicativo già disponibile. Per rimediare, l’M20 viene fornito di emulatori e di un co-processore per l’MS-DOS. Il nuovo PC Olivetti è accolto positivamente, anche in virtù del bel design curato da Ettore Sottsass jr., Antonio Macchi Cassia e George Sowden.
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