Paolo Stradivari (1708-1775)
Figlio minore di Antonio Stradivari, dopo la morte dei fratelli Francesco e Omobono, Paolo entra in possesso di un ricco patrimonio costituto dagli strumenti del padre e dei fratelli.
L’ultimo erede del grande liutaio intrattiene rapporti commerciali sia con Giovanni Battista Guadagnini sia con i rappresentanti del Conte Cozio.
Un numero consistente di lettere, donate da Fiorini nel 1930 e oggi conservate nella Biblioteca Statale di Cremona, documentano le relazioni mercantili fra l’ultimo erede di Antonio e gli emissari del Conte.
Dopo aver venduto numerosi strumenti, nel maggio del 1775, Paolo offre quello che era rimasto nella storica bottega. La trattativa termina nel dicembre di due anni dopo: sarà il figlio di Paolo, Antonio, a provvedere alla spedizione dei “cimeli stradivariani”.
(Fondo Cozio - Biblioteca statale di Cremona)
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