La scultura raffigura Avalokitesvara, il bodhisattva della compassione, nella posizione del loto, con la mano destra alzata, mentre regge un rametto nel palmo della mano sinistra. Al suo interno, sotto la base apribile, si trova un piccolo rotolo di preghiera, rimasto intatto nei secoli. Gli occhi semichiusi del volto simboleggiano la capacità di vegliare sugli esseri umani che possono rivolgersi alla divinità proprio per mitigare le sofferenze attraverso le preghiere. I tratti del viso sono riconducibili ad una probabile manifattura di origine nepalese, specializzata nella lavorazione in bronzo dorato a fuoco da tempi antichi.