Figlio di Barbara Franchi e Giuseppe Guarneri, Bartolomeo Giuseppe nasce nel 1698, lo stesso anno della scomparsa del nonno Andrea, primo fra i liutai della famiglia. Certamente il giovane Bartolomeo Giuseppe frequenta la bottega aiutando il padre al banco di lavoro. Il suo nome compare per l’ultima volta nel censimento della famiglia nel 1722, anno del suo matrimonio con Caterina Rota; molti anni dopo, la moglie probabilmente lo aiuterà nella costruzione dei suoi ultimi strumenti. Per sei anni non si hanno notizie dei due sposi, ma nel 1728 il nome del liutaio cremonese ricompare negli atti notarili legati alla compravendita dell’Osteria dei Mori, che verrà ceduta solo un anno dopo l’acquisto. La malattia del padre nel 1730 e, con ogni probabilità, la ragione di un riavvicinamento alla famiglia; il padre Giuseppe pare essere ricoverato in quegli anni e, a causa di una malattia a noi sconosciuta, non sarà piu nelle condizioni di costruire interamente un violino. L’ultimo strumento conosciuto con l’etichetta “Giuseppe filius Andrea” e un violoncello del 1731: da quel momento in poi comparirà solo quella di Guarneri del Gesù, con un chiaro abbandono della prassi del tempo che imponeva di utilizzare sui cartigli il nome del capofamiglia fino al giorno della sua morte. Sulla stessa etichetta si puo leggere il trigramma “IHS”, abbreviazione del nome greco di Gesu, a cui si deve lo storico appellativo di questo maestro cremonese che lega la sua fama all’Ottocento romantico e al virtuosismo di Nicolo Paganini. Il celebre violinista ebbe infatti come amico fedele il violino Cannone: lo strumento, costruito da Guarneri del Gesù nel 1742, fu lasciato per volonta testamentaria alla città di Genova. Le scelte stilistiche e costruttive che caratterizzano la produzione di Bartolomeo Giuseppe si allontanano non solo dal lavoro degli altri liutai cremonesi ma anche dalla lezione paterna.
Dopo alcuni passaggi di proprietà, lo strumento venne suonato, dal 1972 al 1977, dal grande solista Pinchas Zucherman che lo utilizzo per la carriera concertistica e per numerose incisioni. Il violino fu acquistato dal Centro di Musicologia “Walter Stauffer” nel 1980.
ETICHETTA
Joseph Guarnerius fecit IHS / Cremoneę anno 1734
CERTIFICATI
Ernst Kessler, Berlino, 28 aprile 1924
Emil Hjorth & Sonner, Copenaghen, 29 aprile 1924
W. E. Hill & Sons, Londra 18 gennaio 1926
J. & A. Beare Londra, 24 aprile 1980
Acquistato dal Centro di Musicologia “Walter Stauffer” nel 1980