Il bassorilievo esposto appartiene alla produzione tarda di Sironi, quando le sue illusioni civili e politiche crollano e quando sua figlia Rossana, appena diciottenne, si toglie la vita nel 1948. Nonostante il dolore straziante, continua a lavorare; la sua opera testimonia il dolore di questo periodo, perdendo la potente energia costruttiva degli anni venti e trenta, arricchendosi però di sentiti accenti intimistici. Testo di Cristina Antonia Calamaro