Originario dell’Asia orientale, fu diffuso in Sicilia dagli arabi alla fine del IX secolo d.C. Entrò nei giardini reali arabo-normanni per la bellezza dei suoi frutti, da cui si ricavavano sciroppi, succhi, marmellate e canditi; per l’intenso profumo della zagara, da cui si estraevano olii essenziali, e per le virtù medicinali della corteccia. Fu poi diffuso nelle campagne siciliane come portinnesto dell’arancio dolce, presente nell’isola a partire dal XVI secolo.