Il piccolo ambiente dell’ammezzato che qui si mostra ha le fattezze di uno studiolo, luogo di meditazione e di raccoglimento. È forse una delle stanze più suggestive della Casa, presentando una decorazione iniziata nella seconda metà del quattrocento e terminata pochi decenni più tardi. È il legno la materia che prevale, a partire dalle due pregevolissime porte, dipinte con motivi floreali. Ma a risaltare pittoricamente sono gli ornamenti della fascia, appena sotto il basso soffitto: pappagalli, scimmiotti, creature fantastiche punteggiano la striscia, restando a guardia delle anfore, simbolo di fertilità e di vita. Un motivo antichissimo, proveniente dal Medio Oriente, segna poi le travi: leoni accostati a coppia ad anfore, questa volta stilizzate, movimentano ulteriormente il percorso visivo del luogo.
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