Il Breviarium è stampato su colonne, in caratteri gotici che alternano il rosso e il nero. È certamente l’unica copia di questa edizione conosciuta in Italia. È affiancata probabilmente da altre quattro nel mondo. Si ignora in quali mani questo Breviarium fosse nel passato. Un’ipotesi abbastanza credibile è che sia appartenuto, insieme al Missale Dominicanum, proprio alla Beata Osanna. Il conte Alessandro Magnaguti, antico proprietario della Casa, in una sua biografia della Beata, apparsa nel 1949, sostiene che il Missale e il Breviarium “appartengono ab immemorabili al reliquario di essa Beata esistente nella casa sua…” e dichiara che certamente a lei sono legati. Donando la Casa all’Ordine Domenicano, il conte benefattore dona anche i due incunaboli.
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