Il sito archeologico costituisce uno dei luoghi più suggestivi dell’antico cristianesimo (IV-VI sec. d.C.). Qui si trova un cospicuo complesso cimiteriale e una basilica a tre navate con pavimenti a mosaico. La chiesetta, identificata come basilica rurale cristiano-bizantina, è stata scoperta nel 1952 dall’archeologo Gino Vinicio Gentili e datata attorno al 530/550 d.C., con rimaneggiamenti risalenti agli ultimi decenni del IX sec. d.C.