Elementi architettonici in terracotta rinvenuti in seconda giacitura sono quanto ci resta degli edifici templari della fase più antica; nessun dato archeologico, invece, può essere sinora riferito al tempio di Mefite, citato da Tacito quale unico edificio risparmiato dalla devastazione del 69 d.C.
Dalla medesima fonte sappiamo della presenza di terme pubbliche e di un anfiteatro ligneo destinato alla celebrazione dell’effimera vittoria di Vitellio.
I resti di elementi di raffinata decorazione architettonica da via Cesare Battisti, esposti in museo, possono essere attribuiti invece a un grandioso edificio (il teatro?) con diverse fasi dall’età protoaugustea a quella severiana.