L’adozione di schemi compositivi semplificati, austeri e disadorni, è sintomatica del nuovo clima di controllo formale attuato sull’arte dalla Chiesa nell’età della Controriforma, come ben esemplifica questo piccolo Crocifisso di ignota provenienza ma destinato alla devozione privata. In questo genere di rappresentazioni ogni carattere narrativo è abbandonato per conferire maggior risalto al Cristo morto in croce, isolato al centro della composizione, privata delle figure dei dolenti. La scena è pervasa da forti accenti patetici, adatti a suscitare nel fedele la più ardente devozione.