Sul retro della Porta dei Sacramenti, infatti, due maniglioni figurati a tutto tondo rappresentano l’antico tema iconografico della Traditio Clavium, ossia la scena, d’ispirazione evangelica (Matteo 16, 19), nella quale Gesù Cristo consegna le chiavi della Chiesa a san Pietro. Tale raffigurazione è tanto più significativa se la si pone in riferimento alla tradizione storica del luogo dove è collocato il portale: la Basilica petrina, infatti, si erge sul cosiddetto Trofeo di San Pietro, ossia dove il primo papa venne seppellito dopo il martirio. Delle sculture sovrastanti i maniglioni della Porta dei Sacramenti, esiste una copia conservata presso il Museo Crocetti, facente parte dell’esposizione permanente dal 2014.
Il maniglione destro, dunque, raffigura Gesù Cristo stante che porge con le due mani la chiave della Chiesa alla figura di san Pietro posta sopra il maniglione opposto. La composizione è solenne e ferma, nella quale l’unico accenno di movimento è dato dalla posa appena incedente che si intuisce dai piedi. Gesù è rappresentato come un antico filosofo togato dal volto serafico, la sua fisionomia è allungata in modo innaturale ma proprio questa caratteristica rafforza l’impressione di maestosa ieraticità dall’eleganza del volto che ben si addice alla definizione del Re dei Cieli.
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