In questa fotografia scattata in studio servendosi di un fondale di tessuto, Chambi ritrae un gruppo folkloristico locale, come si evince dall'abbigliamento e dagli accessori (ponchos, chullos in lana, cappelli di tipo montera, fasce per la vita - i cosidetti chumpi), nonché dagli strumenti. Spiccano due arpe andine (con cassa di risonanza), flauti diritti simili a quelli in uso in età preispanica, e una batteria chiaramente moderna. Compaiono anche un mandolino e due violini, integrati nella musica popolare a partire con l'epoca coloniale. Uno dei personaggi al centro della scena sfoggia una vara, simbolo di comando delle autorità andine.
Le uniche tre donne nella foto non sembrano suonare uno strumento, ma le due in prima fila reggono ciascuna una sorta di festone di lana con frange alle estemità, e davanti a loro tengono dei vasi di terracotta con decorazioni geometriche tipo revival della ceramica inca (sempre più nota, all'epoca, grazie a studi e scavi archeologici).
Per quanto riguarda lo strumento composto da un elemento arcuato coperto da un elemento circolare, retto dai quattro uomini con chullo disposti alle estemità del gruppo, potrebbe essere identificato con alcuni strumenti tutt'oggi usati in una danza tipica del villaggio di Compabata (la turkuscha), detti "yesban", che funzionano come delle maracas. Questa ipotesi sembra rafforzata anche dalla presenza di un altro accessorio indossato dagli stessi membri del gruppo: i gambali con campanelli oggi in metallo, anch'essi utilizzati in questa danza e presenti nelle raffigurazioni di ballerini sin dall'epoca preispanica (anche se fatti di materiali di origine vegetale). Gli stessi festoni delle donne nella fotografia sono coerenti con quelli, di forma e materiali più moderni, usati ancora oggi dalle danzatrici durante la Turkuscha.
L'identità e provenienza di questo gruppo di musica folklorica è testimoniata dal cartello con frange retto da uno dei flautisti.
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