Il Cristo crocifisso è circondato da una folla tumultuosa, in cui si riconoscono, nell’angolo inferiore sinistro, una devota vestita secondo la moda degli anni 1435-1445, la Maddalena, san Giovanni. Considerato opera di un artista catalano agli inizi del Novecento, nel 1960 la Crocifissione venne attribuita a Giacomo Jaquerio; tre anni dopo, grazie ad un confronto con il manoscritto “Apocalisse di Savoia” (Spagna, Escorial), si arriva al nome di Jean Bapteur, attivo alla corte di Amedeo VIII dal 1427 al 1457. In particolare sono tipici del linguaggio di questo pittore il trattamento del paesaggio, l’attenzione per i dettagli preziosi, come le stoffe e le decorazioni ricamate degli abiti. La forza drammatica della rappresentazione, il senso di orrore derivato dall’affollamento dei personaggi e dai dettagli sullo sfondo, superano in realismo e intensità la produzione di Bapteur: per questo l’attribuzione critica al momento si orienta verso un artista della cerchia del pittore di Friburgo.
Visual arts: ti interessa?
Ricevi aggiornamenti con il tuo Culture Weekly personalizzato
Ecco fatto
Il tuo primo Culture Weekly arriverà questa settimana.