La ciotola appartiene alla cultura Cupisnique, una tra le più rilevanti della costa settentrionale peruviana. L'artefatto riporta una scena del mondo magico-religioso dei Cupisnique: un sacrificio multiplo in un contesto di estasi sciamanica. Infatti, all'esterno è raffigurato ad altorilievo un personaggio con corpo frontale e testa di profilo rivolta verso l'alto da cui esce un fiotto di sangue; le pupille eccentriche rappresentano l'estasi raggiunta attraverso sostanze psicotrope. La figura regge dei nastri cui sono legate delle teste mozzate. La ciotola è coperta di cinabro, un solfuro di mercurio velenoso, usato spesso nei vasellami rituali e nelle offerte funerarie presso i Cupisnique ed altre culture native americane.