Il pavimento mostra una preziosa decorazione a mosaico con tre riquadri che accolgono quindici pannelli, inseriti in cornici riadattate con volute vegetali stilizzate ed elementi floreali in quello centrale e motivi geometrici e floreali nei laterali. Su fondi a tessere bianche si dispiega una vivace raffigurazione con uccelli d’acqua, d’aria, alcuni pesci e due singolari immagini di oche che trascinano bighe guidate da una capra e un uccello. I mosaici, prelevati da Villa Adriana a Tivoli, furono messi in opera nel 1813 da Carlo Albacini che li aveva acquisiti per abbellire la sala allestita per Napoleone.
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