Premio Lubiam del 1977, quest’opera segna il debutto di un giovane Sandano, allora studente presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Già in questa brillantissima stesura di un corpo di donna mascherato da linee ricurve e da tratti quasi fumettistici si mostra l’inclinazione potentemente post-moderna dell’artista. Egli infatti conoscerà presto esperienze diverse, che intendono superare l’impressionismo astratto e l’arte povera, muovendo verso un sostanziale ritorno al figurativo, con immagini pervase d’ironia e capaci di attraversare il mondo della Pop Art e del Surrealismo. Così, molti anni più tardi, sarà fondamentale per Sandano costruire un doppio artistico nella persona del fantastico e centenario pittore Olinsky, che verrà rapito dall’apparizione disneyana di Topolino, e la ripeterà in quadri che alludono ambiguamente al magistero di Salvador Dalì.
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