Sant'Anna, la madre della Vergine Maria, si erge su un altare all'interno di uno spazio architettonico insolito che si sta sgretolando, rivelando la volta celeste. Anna ha le mani congiunte in segno di preghiera e lo sguardo rivolto al cielo. Due angeli discendono dal cielo e trasmettono l'anima di Maria nel suo grembo. Il miracolo è contemplato in basso dai Padri della Chiesa: Sant'Ambrogio, Sant'Agostino, San Gregorio e San Girolamo.
La maestosa pala d'altare di Pordenone rappresenta l'Immacolata Concezione, ovvero il concepimento senza peccato della Vergine Maria. Discussa per secoli, l'Immacolata Concezione fu difesa con fermezza dall'ordine francescano. Questo dipinto fu commissionato nel 1529 da Virginia Pallavicino per la cappella della sua famiglia nella chiesa francescana di Cortemaggiore (vicino Piacenza). Pordenone affrescò anche la cappella con un'architettura illusionistica, motivo ripetuto nella pala d'altare.
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