Questo strumento appartiene alla peculiare tipologia moeder-kind, cioè "madre-figlio". È composto, infatti, da due virginali: uno di dimensioni maggiori (con un registro di 8 piedi) e uno più piccolo, asportabile, fornito di un registro di 4 piedi che, avendo le corde lunghe la metà rispetto alla madre, era accordato all'ottava superiore. Gli strumenti potevano essere suonati da due esecutori oppure il virginale ottavino poteva essere sovrapposto allo strumento "madre": in qusto caso i due virginali potevano essere suonati contemporaneamente da un solo musicista perchè la tastiera più grande era in grado di azionare anche i salterelli del figlio. Questo esemplare è stato acquistato nell'aprile 1795 dall'organaro TommasoRoccatagliata di Santa Margherita Ligure, passando in seguito agli eredi della famiglia Ciurlo che lo hanno custodito nella stessa cittadina fino al 1929. Attestato poi presso i Donà delle Rose a Venezia, il virginale è stato venduto dall'antiquario Antonio Barozzi a Natale Gallini che nel 1961 lo vendette al Comune di Milano insieme ad altri strumenti che costituiscono il nucleo originario del Museo degli Strumenti Musicali del Castello Sforzesco.