E' stato recentemente scoperto che il globo terrestre fu realizzato in gesso e poi ricoperto di cartapesta. Dall'iscrizione posta nell'emisfero meridionale, in corrispondenza dell'Oceano Pacifico è possibile sapere che fu stampato e costruito ad Amsterdam dal celebre cartografo e costruttore di globi Willem Janszoon Blaeu. L'opera è ricca di decorazioni e il segno è nitido; vi si trovano le forme dei continenti con figure, animali e gruppi di indigeni. Negli oceani sono dipinti navi, pesci ed è presente anche la rappresentazione allegorica della figura di Nettuno sul trono. Sebbene la datazione riportata sul globo è il 1640, anno della pubblicazione che fu successiva alla morte di Blaeu, l'opera deve essere stata realizzata prima del 1630 perchè la California vi è rappresentata come un'isola e solo dopo quella data si scoprì che si trattava invece di una penisola. Inoltre, il sostegno ligneo a quattro colonne è tipico della produzione globografica olandese del Seicento; alla base del sostegno, realizzati in legno policromo e dorato, sono posti i quattro stemmi araldici della famiglia Cybo Malaspina e i sottostanti piedistalli su quattro zampe leonine. Il successo dei globi in Europa si ebbe grazie ai curiosi e ai dilettanti appassionati di natura e scoperte geografiche che amavano collezionarli. Nella stessa sala è presente anche un globo celeste con cui questo fa coppia. Di entrambi i globi, esiste una versione molto simile conservata al Museo Galileo di FIrenze, proveniente dalle collezioni medicee.
Design: ti interessa?
Ricevi aggiornamenti con il tuo Culture Weekly personalizzato
Ecco fatto
Il tuo primo Culture Weekly arriverà questa settimana.