Cristo ha i polsi legati da una fune e la corona di spine. Il suo volto è segnato dalle lacrime e dalle gocce di sangue che scendono dalle ferite sulla fronte. Gesù è rappresentato, secondo la descrizione del Vangelo, con gli emblemi regali con cui i soldati lo avevano ornato in segno di scherno: la corona di spine, il manto color porpora e una canna come scettro. sulla spalla e sul braccio nudi sono visibili le ferite inflittegli dai carnefici, mentre lo sguardo abbassato del Salvatore sembra invitare lla meditazione sulla Passione. Dal punto di vista stilistico, è evidente il riferimento alle opere di Antonello da Messina e alla pittura fiamminga nell'attenzione ai dettagli, come la spina che trafigge il sopracciglio, le lacrime sul viso e il sangue che cola in grosse gosse. La tavola è databile intorno al 1505-1506.
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