Roma, 21 luglio 1743: monsignor Giuseppe Pozzobonelli sta per essere consacrato vescovo da papa Benedetto XIV nella basilica di San Carlo al Corso, la chiesa “nazionale” dei lombardi. Il prelato ha appena fatto il suo ingresso nella navata centrale della chiesa e si volta verso i fedeli alzando la mano destra in segno di benedizione. Ad attenderlo presso l’altare maggiore c’è papa Benedetto XIV, attorniato da numerosi cardinali. È questo il “fatto di cronaca” raffigurato in dimensioni monumentali nel dipinto pervenuto alle collezioni civiche di Como nel 1955, grazie a un lascito testamentario di Giulia Celesia, lontana erede dell’arcivescovo Pozzobonelli. Al di là dei protagonisti ufficiali della cerimonia religiosa, l’occhio dell’osservatore è attratto dal brillante racconto di quanto avviene ai margini dell’evento. Incontriamo i tipi di un’umanità vivace e variopinta, dagli umili mendicanti, ai membri dei vari ordini religiosi con i loro abiti specifici, su fino ai ranghi della nobiltà. Autore dell’opera su incarico di Pozzobonelli fu Giovanni Paolo Panini, grande specialista nella raffigurazione di vedute di Roma e di cerimonie pubbliche. (P. Vanoli)
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