In questo gruppo, composto da madre, figlio, figlia e cameriera, egli disfa le sembianze dei corpi e delle vesti in un vortice appunto di impressioni, che non può non ricordare Renoir. Ma siamo già nel secondo decennio del novecento. L’avveduto artista inventa tratti e movenze tipiche del post-impressionismo. Lo vediamo nelle lunghe braccia della madre e nella fantasia delle decorazioni floreali della tappezzeria, che si torcono in modo innaturale ad abbracciare i personaggi.