Fenachistoscopio da proiezione fu ideato dall’ottico francese Jules Duboscq (1817-1886), che elaborò uno strumento proposto nel 1853 dall’ufficiale e ingegnere austriaco Franz von Uchatius (1811-1881). Questo apparecchio, posto davanti ad una forte sorgente luminosa, permette di proiettare, in rapida successione, una serie di immagini dipinte su dischi di vetro. Esse si alternano, con un corto intervallo di oscurità, le une con le altre e, grazie alla persistenza dell’immagine sulla retina e all’effetto stroboscopio, è possibile vedere le figure raffigurate in movimento.