Un ruolo importante nella storia della ceramica rinascimentale spetta alle Marche, che avevano lungo il corso del fiume Metauro – a Casteldurante (attuale Urbania) e Urbino – i più rilevanti centri di produzione. A partire dal secondo decennio del Cinquecento, prima a Gubbio e Casteldurante, poi a Urbino, si affermò nel repertorio decorativo il cosiddetto ‘istoriato’, cioè la pittura di storie tratte generalmente da celebri incisioni. La fiasca, proveniente dalla bottega urbinate di Guido Durandino, che poteva vantare prestigiose committenze, appartiene a un servizio realizzato per il connestabile di Francia Anne de Montmorency (1492-1567).